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giovedì 10 marzo 2011

Dedalo: architetto e aviatore

Questa nuova attività consiste nel leggere il testo, che scaricherete nella sezione download, e fare una riflessione su quello che avete capito.... Buon lavoro !!!    :0)


P.S: Provate a fare una piccola riflessione e gli esercizi indicati nel testo ;0)


28 commenti:

  1. Cristian da me non si vede questo testo !

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  2. scusi prof ma dice:"libero..il sito protrebbe essere non funzionante o rimosso " che devo fare

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  3. Ciao raga,
    nella mia posta ho trovato una e-mail da blogger che mi diceva che il nuovo file inserito potrebbe essere esposto a rischi... Praticamente lo vedeva come un virus e lo ha bloccato, ma in realtà non era un virus... Chiedo scusa per Blogger ;0)
    Ora potrete scaricare il FILE senza problemi... Buon lavoro

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  4. In questo testo di Tabucchi, Dedalo, il quale ha progettato lui stesso il labirinto, non riesce ad uscirci e dopo aver varcato varie porte incontra un uomo-bestia. Avendo compassione di lui riesce a fargli realizzare il suo sogno (osservare la bellezza della luna) per mezzo di un paio d’ ali. Il labirinto rappresenta le difficoltà della vita, mentre la luna la libertà. Questo testo insegna come l’ intelligenza e l’ ingegno sono una marcia in più nel superare le difficoltà della vita(nel caso dell’ uomo-bestia uscire dal labirinto). Dedalo è una figura positiva e funge da aiutante dell’uomo-bestia, inoltre è un esempio di solidarietà e di bontà dell’ animo

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  5. Il mito di Dedalo,architetto e aviatore, narra come l'uomo-bestia riuscì a fuggire via dal labirinto grazie all'aiuto di Dedalo,anche se secondo la tradizione è aiutato da Arianna.
    Credo che in questa narrazione noi esseri umani possiamo riconoscerci. Come Dedalo e il minotauro che non trovavano la giusta via,anche noi spesso ci troviamo di fronte a un labirinto, senza sapere qual'è la strada che potrebbe essere più giusta. Proprio per questo nel mito il labirinto può essere considerato come simbolo di "ricerca e perdizione".Ma alla fine i due insieme riuscirono a risolvere il dilemma, e come loro, noi nella vita se siamo appoggiati o sostenuti da una persona cara, possiamo comunque andare avanti nonostante le difficoltà che il destino ci presenta.
    C'è da dire anche come sia strano ma vero,che il mito rispecchia la realtà dei nostri giorni; situazioni lontanissime per quanto riguarda spazio e tempo ma molto vicine dal punto di vista morale. Forse è proprio vero che la vita è una ruota.

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  6. COMMENTO DI "SOGNO DI DEDALO ARCHITETTO E AVIATORE"
    Questo testo è legato al mito di Dedalo,scultore Ateniese che si dice sia stato architetto del famoso labirinto dove vi fù intrappolato il Minotauro.Secondo il mito Dedalo dopo aver completato il labirinto, mentre era intento ad ammirare la sua opera vi fù rinchiuso insieme al figlio Icaro, Dedalo però autore dell'opera sapeva come sfuggirgli,quindi,legò insieme delle piume per mezzo della cera e formò due paia di ali due per lui e due per il figlio, però durante la fuga il figlio salì troppo in alto e il calore dei raggi del sole sciolsero la cera facendolo cadere in mare.Per questo motivo Dedalo viene definoto: architetto perchè architetto del famoso labirinto dove vi fù intrappolato il Minotauro(mitologica figura metà uomo,metà toro figlio di Pasifae e il sacro toro mandato dal mare da Poseidone) e anche aviatore poichè inventore delle note ali con le quali fuggì dal labirinto insieme allo sciagurato figlio.Il testo del "sogno di Dedalo" narra appunto di Dedalo che durante un sogno si vede imprigionato nel suo stesso labirinto senza però sapere come uscirvi,lì incontra il Minotauro seduto sul letto di una staza in preda alla disperazione,poichè innamorato della luna che non può vedere, a questo punto Dedalo commosso dalle lacrime del Minotauro ricorda il modo per fuggire dal labirinto, giunge dalle guardie ,trova la porta per l'uscita , lega le piume con la cera e infine dona le ali al Minotauro affinchè possa fuggire dal labirinto.In questa storia possiamo vedere la dolcezza dell'animo umano, come Dedalo che dapprima aveva costruito il labirinto per imprigionare il Minotauro ,poi commosso dalle sue lacrime lo fa scappare dal labirinto affinchè possa vedere la sua amata luna metafora di libertà.

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  7. ho tanto pensato per capire quale fosse il messaggio nascosto che si cela appunto in questo testo.
    mi è venuto in mente che il labirinto possa rappresentare quella barriera che divide la società tutta con gli altri che definiamo " emarginati"in quanto esclusi dal mondo e da noi.
    A proteggere il labirinto ci sono due guardie una che dice il vero e l'altra che mente,e le stradre protette dalle stesse una portava alla morte l'altra dava la libertà e sarà proprio il guardiano menzognero che indicherà la strada per la morte.
    Per questo motivo credo che il guardiano sia una sineddoche e indichi qualla porzione di popolazione che va esclusa per non inoltrarsi in percorsi composti di bugie e male intenzioni.
    Poi vi è la figura del minotauro simbolo dell'emarginazione e la luna simbolo di libertà , irragiungibile libertà.
    Poi vi è anche dedalo che non si ritrova;è perso e non riconosce più nulla intorno a se imbocca alcune strade tutte sbagliate e solo quando percorre quella giusta ritrova la sua posizione , ritrova lui stesso.
    Allora costruice le ali per liberare il prigioniero.

    Credo che i valori che più risaltano siano l'unione e l'uguaglianza per quanto scritto sopra.

    Prof non credo sia corretto ma a me ha suscitato questi pensieri se è sbagliato lo rifaccio!!

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  8. In questo testo Dedalo è diverso da quell'architetto che si può conoscere nel mito, ma allo stesso tempo è sempre quell'uomo pieno di ingegno e di fantasia. In questo sogno tutto cambia: il tempo e lo spazio sono molto confusi; l'uomo-toro che rappresenta il minotauro non è più quella bestia feroce che si ciba di gente, è tutt'al più pieno di sentimenti riscontrabili nel solo animo umano. La tristezza e l'ormai abbandono a questo triste destino suscitano in Dedalo un sentimento di pietà che in realtà nasconde una vera e propria voglia di riscattare se stesso dagli sbagli precedenti, rendendosi conto che dal caos iniziale egli è capace di ritrovare la giusta via per la salvezza.
    Presupponendo la conoscenza del vero mito, l'autore ci pone dinanzi a un Dedalo, architetto ed aviatore, che sente il bisogno di trovare un pò più di fiducia in se stesso e quell'autostima che ormai pensava perduta, dopo che infatti Minosse l'aveva imprigionato nel suo stesso labirinto e dopo la morte del figlio che aveva ignorato il consiglio del padre.
    La figura dell'uomo-toro, che cambia rispetto al mito, è solo un mezzo per la riflessione ed evoluzione di Dedalo, non pretende quindi una diversa concezione del mostro mitologico. Pone invece una riflessione ben precisa e diversa: che spesso molti personaggi della storia, incapaci di potersi difendere perchè "chiusi in un labirinto" vengono malfamati e considerati appunto "disumani" scatenando l'odio e il rifiuto dell'opinione pubblica.
    Dedalo così si può sentire realizzato, ha liberato quel tormento interno dimostrando che non solo con il suo ingegno ma anche con il suo cuore è riuscito a donare realmente felicità e serenità. Pertanto il turbamento del suo animo, coincidente con la mancanza di memoria, sfocia in un volo pieno di pace interiore.

    Francesco Puccio

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  9. Questo testo racconta il sogno di Dedalo fatto una notte di migliaia di anni fa.
    Nel sogno Dedalo si trova nelle viscere di un palazzo dove percorre un corridoio che sbuca in un altro e a sua volta in altri otto.
    Poi cerca di ricordare un modo per uscire ma continuando a camminare va verso una sala rotonda dove trova un uomo snello con la testa da toro seduto su un letto che piangeva.
    Allora Dedalo chiede all'uomo-toro quale sia il problema e lui gli dice che è innamorato della luna e rinchiuso qui dentro non ha nessuna possibilità di vederla infatti gli basterebbe stare sdraiato su un prato nella notte e farsi baciare dai suoi raggi.
    Allora Dedalo decide di aiutarlo e allora l'uomo-toro gli disse che c'erano solo due uscite sorvegliate ognuna da un guardiano; una porta conduceva alla libertà e l'altra alla morte. Uno dei guardiani dice solo la verità mentre l'altro no.
    Allora alla fine varcano una delle due porte e si ritrovano in un giardino pensile.
    Sotto i cespugli Dedalo trovò penne e cera e costruì, come aveva fatto per se, delle ali per l'uomo-toro e applicandole sulla sua schiena gli diede una spinta e volò verso la luna.
    Questo mito ci insegna e ci fa riflettere su molte cose, queste mi sono subito saltate agli occhi e sono tutte metafore all'interno del mito. Una di queste metafore è la luna , infatti a mio parere viene rappresentata come la libertà o come qualcosa che ci viene difficile da raggiungere e invece di "sbracciarsi" e fare in modo che ciò che vogliamo ci appartenga per sempre, stiamo seduti nel letto a piangere e disperarci come l'uomo-toro, perchè proprio come Dedalo che solo lui sa la via per uscire dal labirinto , solo noi sappiamo come trovare rimedio ai nostri problemi e come affrontarli.
    Un'altra delle tante metafore è quella delle porte e delle guardie, le porte rappresentano nella nostra vita due strade ( o percorsi) differenti che potrebbero essere il bene o il male.
    Invece le due guardie potrebbero rappresentare le persone che incontriamo lungo il nostro tragitto : sincero o falso che sia.

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  10. La storia si svolge tutta nel sogno di Dedalo,che stanco e confuso fatica a trovare la via d'uscita da un labirinto.
    Dopo tanti corridoi ciechi giunge in un'ampia sala dove trova un uomo con la testa di toro che piangendo gli svela il suo cruccio di essere prigioniero di quel palazzo e il suo desiderio di poter rivedere la luna di cui si era innamorato da piccolo.
    Dedalo promette al minotauro di liberarlo,dopo aver superato la soglia delle porte che conducono una alla morte e l'altra alla libertà. Dinanzi a questi due varchi vi sono due guardiani,uno menzognero e l'altro veritiero.
    Secondo me quì,si sottolineano il coraggio e l'arguzia di Dedalo che permettono ai due di intuire la portà della libertà.Il sognatore pentito di aver costruito nella realtà la prigione per quell'uomo,fa atto di contrizione riuscendo almeno nel sogno a liberare la bestia.

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  11. Questo testo, presente nella raccolta “Sogni e sogni” di Tabucchi, ha come protagonista Dedalo, architetto e aviatore.
    Tabucchi racconta di un sogno che ebbe Dedalo; nel sogno si trovava all’interno di un palazzo. Dopo aver percorso vari corridoi, si trovò in una stanza e, all’interno di essa, trovò un letto. Seduto sul letto, c’era il Minotauro, creatura metà uomo e metà toro.
    Lo trovò in lacrime e triste, poiché era innamorato della Luna e non poteva raggiungerla, perché era imprigionato dentro il palazzo. Dedalo decise di aiutarlo, la creatura rispose che nella stanza si trovavano due porte, sorvegliate da due guardie; gli disse, inoltre, che una porta l’avrebbe condotto alla libertà, l’altra alla morte e che uno dei due guardiani mentiva e l’altro era sincero. Una situazione difficile, a causa dei tranelli che i guardiani potevano architettare a discapito dei due protagonisti, ma Dedalo non si arrese e, con uno stratagemma, raggiunse, insieme al Minotauro, un lungo corridoio, alla fine del quale trovò un giardino e sotto i cespugli trovò delle penne e della cera, che aveva nascosto, in precedenza, per riuscire a fuggire dal palazzo.
    Grazie a questi materiali, riuscì a costruire delle ali che donò alla bestia, che riuscì a scappare dal palazzo e ottenne la libertà.
    Sinceramente mi ha colpito molto questo racconto, poiché non mi aspettavo un Minotauro “gentile” e con dei sentimenti, come l’amore e la tristezza. Il Minotauro, per antonomasia, è una creatura mostruosa e feroce, che Dedalo affrontò nel celebre mito e riuscì ad ucciderlo.
    Una versione, questa di Tabucchi, molto originale, poiché è riuscito a cambiare l’animo originale della bestia, rendendolo un essere umano vero e proprio.

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  12. Questo testo di Tabucchi ha come protagonista Dedalo, colui che, secondo il mito, progettò il famoso labirinto dentro il quale venivano mandati ogni anno sette ragazzi e sette ragazze ateniesi in sacrificio al minotauro. Nel testo, Dedalo stesso si trova sperduto tra gli infiniti corridoi del suo labirinto, ripetendosi più volte di essere l'unico a sapere dove si trovi l'uscita, sebbene adesso non lo ricordi. Dopo aver tentato numerose strade, tutte finite in un vicolo cieco, giunge in una sala circolare dove trova il minotauro, qui presentato come un ragazzo con la testa di toro; il minotauro è disperato perchè, essendo stato chiuso nel labirinto, non può più vedere la luna, di cui si è innamorato dopo averla vista la prima e ultima volta. La condizione della bestia muove la compassione di Dedalo che, ricordando l'ubicazione dell'uscita, lo conduce fuori.
    In questo racconto il labirinto, pieno di insidie, rappresenta la perdizione dell'animo e di sè stessi; ritroviamo infatti questa condizione in Dedalo, perso nel suo stesso labirinto; la svolta arriva quando incontra il minotauro che, a causa della sua sventura, rappresenta l'incapacità dell'uomo, in alcune situazioni, di agire al fine del proprio bene; il minotauro infatti,sebbene il suo più grande desiderio sia quello di rivedere la luna, non può, perchè non sa, uscire dal labirinto.
    Questo testo ripropone il mito più celebre della civiltà minoica in modo molto interessante, presentando Dedalo e il minotauro sotto un'altra luce.

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  13. Prof, come le ho detto stamattina, ho sbagliato una frase sul commento, dicendo che Dedalo avesse combattuto con il Minotauro. Dedalo è l'architetto del labirinto e Teseo uccide la creatura.

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  14. Per l'autore di questo racconto il mito di Dedalo, da cui il racconto stesso trae origine, è un pretesto per riflettere sull'uomo e sui suoi sogni. Da quando esiste, l'uomo ha sempre cercato di superare i propri limiti. Ha strappato alla natura molti suoi segreti; ha imparato a sfruttarne le risorse; ha costruito opere faraoniche per lunghissimo tempo però è rimasto come imprigionato sulla terra incapace di volare. Il sogno del volo per l'uomo è stato sempre un sogno di libertà, di superamento dei vincoli del proprio corpo e della propria mente.Il sogno di volare si concretizza nella fantasia popolare, proprio nel mito di Dedalo. Il grande architetto Dedalo costruì il labirinto e costruì anche le ali di cera con cui poter volare. Dedalo però conosceva i pericoli del volo: non bisognava avvicinarsi troppo al sole i cui raggi avrebbero sciolto la cera e distrutto le ali. Il vecchio mito lascia agli uomini un monito: sognate pure, cercate sempre la libertà ,tentate di superare i vostri limiti ; ma non siate mai arroganti , non crediate di essere invincibili, perché potreste precipitare e pentirvene.

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  15. Il sogno di Dedalo avvenne in un tempo e in uno spazio imprecisati. Dedalo sognò di trovarsi in un lungo corridoio e dopo averlo percorso spuntò in una stanza ottagonale con otto corridoi, lui piano piano entrò in tutti questi, sette erano vicoli cechi invece l'ultimo portava ad una stanza. Lì Dedalo vide un minotauro seduto in un letto che piangeva, il minotauro gli confessò che era innamorato della lina e a causa del fatto che era stato imprigionato la riuscì a vedere solo una volta dalla finestra. Così Dedalo decise di aiutarlo e lo liberò. Lui nel sogno aiutò il minotauro a liberarsi perchè voleva riscattarsi degli errori che aveva commesso in passato. Mi ha colpito questo brano perchè nel sogno che fa Dedalo l'anima del minotauro diventa buona, mentre nel mito si racconta che lui è un essere feroce e cattivo.

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  16. In questo testo l'autore immagina che Dedalo viva un sogno in tempi e spazi non precisi. La scena si svolge nel labirinto dove vi fu imprigionato il minotauro. Dopo varie stanze e lunghi corridoi, Dedalo raggiunge la stanza rotonda dove si trovava l'uomo-toro in condizioni disperate. Afflitto da ciò, Dedalo, promise all'uomo-toro di liberarlo, ma ad ostacolare questa impresa vi erano due guardiani, che giacevano entrami davanti a due porte. Una portava al patibolo, mentre l'altra alla salvezza, ma uno diceva la verità, mentre l'altro mentiva. Con il suo ingegno Dedalo riuscì a trovava la porta della salvezza, ottenendo la salvezza del minotauto che così poté volare nella notte con le ali che lo stesso Dedalo aveva lasciato lì per fuggire. L'autore nel sogno di Dedalo da un'immagine diversa dal reale mito, poiché l'uomo-toro qui è disperato e afflitto mentre nel reale mito il minotauro è famoso per la sua crudeltà, mentre il personaggio di Dedalo è un personaggio visto come un uomo che vuole mettere alla prova se stesso.

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  17. "Nel sogno di Dedalo", Dedalo, architetto e aviatore, sogna che viene intrappolato nel labirinto da lui stesso creato. Mentre cerca un modo per uscire, incontra il Minotauro che piange perchè innamorato della splendida luna che non poteva più vedere da quando era stato improgionato là dentro. Allora Dedalo, toccato dal pianto della bestia, suscita in lui un sentimento di compassione e continuando a riflettere su come uscire dal labirinto, si ricordò il modo per scappare. Trovata l'uscita, si trovò di fronte a due guardie: una diceva sempre la verità e l'altra sempre mensogne; inoltre vi erano due strade: una portava alla morte, l'altra alla libertà. Ma alla fine sarà il guardiano bugiardo che con una fandonia indicherà la strada per la morte. Dedalo così, capendo quale fosse la strada della libertà, libera il Minotauro e gli dona delle piume affinchè possa volare poter ammirare la stupenda luna. Qui il Minotauro ci appare come una creatura sensibile a differenza del Minotauro del mito di Dedalo che si manifesta come una bestia brutale e feroce. Inoltre la luna di cui parla il Minotauro è una vera e propria metafora: infatti la meravigliosa luna in questo mito rappresenta la bellezza della libertà.

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  18. Questo testo su Dedalo narra di come questo riuscì a scappare, insieme al minotauro, dal labirinto che lui stesso aveva costruito. In questo racconto il labirinto funge da ostacolo che porta alla libertà; la quale è rappresentata dalla luna, cioè il punto da cui tutti siamo liberi di realizzare ciò che vogliamo e il punto da cui possiamo raggiungere in nostri obbiettivi. Prima di ciò dobbiamo superare tanti ostacoli, e bisogna sudare tanto per superarli; usando anche un pizzico d’ingegno. Dedalo rappresenta alla perfezione l’immagine della bontà e dell’intelligenza, che riesce, con un pizzico di bontà, a fare ciò che vuole anche aiutando gli altri.

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  19. Per Giuseppe Schilleci, sintetico ma efficace e chiaro.

    Bene Giulia F. come del resto anche Andrea C. che però ha puntato più sul mito che sulla comprensione metaforica del medesimo.

    Massimiliano, il tuo commento mi sembra farraginoso e si perde alla ricerca del senso...
    Attento a non scambiare la sinnedoche per metafora: sono due cose diverse. Un consiglio: la prossima volta parti dal particolare per elevarti all'universale... e non viceversa per astrazioni.

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  20. molto bene Francesco! Finalmente i tuoi interventi sono visibili a tutti ;O) Ben arrivato!

    Conny, il lavoro presenta un'impostazione concettualmente corretta, sopratutto perchè cerchi di interpretare le metafore presenti.

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  21. Molto bene l'interpretazione del mito per Antonio M. e Alessandro.
    Anche Alice tenta una riflessione ma solo alla fine e in modo alquanto sintetico...

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  22. Bene Andrea, anche se potevi scendere più sull'analisi concreta di qeso brano che non del mito in generale..

    Miriana, la tua riflessione rimane alquanto superficiale...

    Provvi, manca l'interpretazione del brano... Quale senso hanno le metafore presenti?

    Idem, per Giulia R... troppo riassunto e poco commento!

    Serena, il tuo commento risulta puntuale ma poco approfondito...peccato! Hai troppa fretta di sbrigarti...

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  23. Questo testo di Tabucchi ha come protagonista Dedalo che si dice sia stato il costruttore del labirinto del Minotauro. In un sogno al quanto strano Dedalo si ritrova chiuso in un palazzo. Senza apparenti vie d'uscita all'improvviso davanti a lui si trovano 3 corridoi. Quale di questi lo porterà fuori dal palazzo? Percorrendo uno di questi giunge in una stanza dove trova un letto sul quale vi è seduto un minotauro piangente. Dedalo allora, con grande coraggio, chiede al mostro quale fosse il motivo percui stesse piangendo e il mostro, con molta tenerezza, risponde a Dedalo che il motivo del suo pianto è quello di non poter rivedere più la sua cara luna. Successivamente Dedalo riuscirà a portar fuori il mostro e donandogli delle ali gli darà la possibilità di poter star per sempre con la luna. Il testo si concentra senz'altro sul valore della libertà. Testo che presenta una metafora fantastica che ci permette di capire il reale valore della libertà. Libertà che tanto è desiderata da ognuno di noi. Libertà che dovrebbe appartenere ad ognuno di noi. Libertà che molti di noi non hanno.

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  24. Samuele, il cuore del messaggio è stato colto ma poco approfondito...

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  25. Questo testo narra un sogno di Dedalo, architetto e aviatore dell' Antica Gracia. Nel testo non si precisa la data della notte del sogno, le idee sono molto confuse. Dedalo sogna di trovarsi nel labirito del minotauro, da lui stesso costruito, in cui non riesce a trovare la via di uscita nonostate la costruzione fosse stata opera sua e quindi sapeva solo lui l' uscita. Dopo varie perigrazioni nel labirito arriva in una stanza dove trova, a terra che piangeva, il Minutauro; alchè gli chiese il motivo delle sue lacrime e gli rispose che era perchè non poteva più vedere la luna e che l' ultima volta che la vide sarebbe stato quando era piccolo. A questo punto decide di aiutare la bestia e si recano dai guardiane delle porte: della morte e della libertà, e dopo vari ripensamenti prendono la porta della libertà e giungono nel giardino pensile...
    Qui si vede l' architetto che, doppo tutto il sogno che non ricordava nulla del labirinto, si ricorda che in uncespuglio nel giardino aveva conservato delle penne e della cera così li donò alla bestia e riportò alla luce della luna la bestia.
    Questo racconto mette in risalto la storia del labirinto in maniera interessante e si vede per la prima volte il minotauro, una bestia mangiauomini, piangere fino ad arrivare al singhiozzo, stremato in quanto non poteva vedere la luna e quindi non potere stare libera ma rinchiuso in quel palazzo senza nessuno che gli desse compagnia.

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  26. Cristian, finalmente leggo il tuo commento che però si presenta molto descrittivo e poco argomentativo... Le tue riflessioni riamngono molto in superficie!

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