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sabato 16 aprile 2011

Gli Immigrati...

Che pensiero avete sugli immigrati...
Ricordatevi che è Testo Argomentativo

19 commenti:

  1. Quando si parla di immigrati la domanda più frequente è se accoglierli o meno, per dare una risposta prenderò come esempio i clandestini sbarcati a Lampedusa in questi giorni. Dopo i trambusti che stanno subendo le popolazioni del Maghreb, l’unica possibilità di uscirne e di conseguenza di non rischiare la pelle è di cercare fortuna altrove. Comprendo la paura dei Lampedusani che sono stati “sopraffatti” dagli immigrati per numero, vi è la possibilità che quest’ultimi, spinti dalla fame o dalla sete di reagire a ciò che stanno subendo, compino furti a coloro che li hanno ospitati. Ma questa xenofobia può scemare non necessitamente rispedendoli da dove sono partiti, ma bensì distribuendoli o in Italia o nei vari paesi dell’“Unione” Europea. Pertanto sono favorevole nell’ospitarli.

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  2. Da più di un decennio si sono verificati grandi flussi migratori dalle aree più povere del pianeta verso i paesi industrializzati.
    si tratta di un fenomeno ciclico che si è manifestato più volte nel corso della storia, soprattutto tra fine '800 e '900. oggi assistiamo ad un aggravarsi del fenomeno dovuto alle rivolte dei popoli nord-africani contro i regimi dittatoriali che da tempo li governavano.
    la presenza di molti immigrati, cosi diversi per cultura,usi,religioni,dalle popolazioni occidentali, crea sempre delle reazioni problematiche. in Europa per esempio, ed anche in Italia, a causa dell'immigrazione, sono nati movimenti politici di destra che, in un certo senso, giustificano alcune forme di rifiuto negli immigrati al limite del razzismo. Perchè rifiutare gli immigrati?
    Ci sono delle ragioni vere o sono soltanto motivi ideologici? La presenza degli immigrati in linea di massima è una ricchezza per un paese: ricchezze economiche e ricchezze culturali. Infatti ci sono lavori umili o pesanti che gli Europei non vogliono eseguire; badanti,giardinieri,camerieri,operai non specializzati, sono lavori di cui si fanno carico quasi esclusivamente gli immigrati. Se non ci fossero loro l'Europa sarebbe certamente più povera. Anche dal punto di vista culturale gli immigrati ci sono utili perchè portano da noi un pezzo della loro storia e della loro cultura.Molti europei sostengono che gli immigrati portano delinquenza, violenza, persino malattie e per questo bisogna respingerli e sigillare le frontiere, addirittura chiudere nelle carceri se sono clandestini. Certo può capitare che qualche immigrato possa non essere una persona onesta ma ciò si verifica in tutte le popolazioni e in tutte le comunità.Una cosa seconda me è importante: regolamentare i flussi in rapporto alle capacità di accoglienza che hanno gli stati.Inoltre non bisogna dimenticare che se queste persone scappano dalla loro terra lo fanno con dolore e sacrificio, per ragioni di sopravvivenza. Se le loro terre sono cosi povere, o in guerra quasi sempre la colpa è di noi occidentali. Se riflettiamo su tutto questo sapremo trovare le giuste soluzioni per convivere civilmente.

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  3. Lo scorso mese è stato uno dei più difficili per le popolazioni immigrate in Italia, per due motivi principali: la guerra in Libia e la povertà nei loro paesi di provenienza. Tutto ciò ha spinto queste popolazioni a “scappare” dal proprio paese in cerca di fortuna, trovare un lavoro così da avere dei soldi da mandare alle proprie famiglie e con la speranza di riuscire ad ottenere un regolare permesso di soggiorno.
    Analizziamo oggi la situazione lavorativa di questi soggetti.
    Queste persone hanno un urgente bisogno di lavoro, per i motivi di cui sopra, e perciò accettano anche i lavori più umili: dal lavare le scale dei palazzi, al lavare le automobili. Gli immigrati, che non riescono ad inserirsi in un ambito lavorativo, chiedono l’elemosina per strada o fuori dalle chiese o dai negozi oppure adottano la soluzione più drastica, rubare.
    A mio parere, le persone che lavorano qui sono da apprezzare poiché, dopo tutto quello che hanno vissuto e quello che hanno lasciato nei loro paesi, non hanno mai mollato e hanno accettato anche i lavori più miseri che noi italiani siamo disposti ad offrire loro.
    E’ anche vero che non tutte le persone delle popolazioni immigrate, vengono per avere un regolare lavoro, ma vengono solo per rubare negli appartamenti, rubano auto e quant’altro.
    Se fossi nei loro panni, lotterei per ottenere un permesso di soggiorno regolare per il bene della mia famiglia.
    In conclusione, se le persone che emigrano con l’intenzione di rubare, è giusto che restino nei loro paesi, ed è giusto che una volta scoperti vengano rispediti alle loro terre di origine. Ben vengano, invece, quelle persone che lavorano duramente per assicurare ai loro figli una vita quantomeno giusta e onesta.

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  4. Il fenomeno dell'immigrazione è sempre esistito,ma fino a qualche anno fa non era mai stata considerata come "realtà complessa". Che cosa è successo?
    Oggi in Italia si contano più di quattro milioni di immigrati il motivo è sempre lo stesso, la fame,la ricerca di una vita migliore, adesso però c'è una ragione in più che contribuisce alle loro migrazioni ovvero la guerra in Libia.
    Per tutte queste ragioni vediamo partire centinaia,migliaia, e milioni di profughi dalle coste Africane,spesso in condizioni pietose e disumane tanto che non tutti riescono a raggiungere la meta. Chi riesce a sopravvivere a questa sorta di odissea arriva in Italia sbarcando a Lampedusa,il paese siciliano soffocato (non si fa per dire) da queste inondazioni di immigrati. L'Italia è l'unica che può aiutare tutta queste gente,dato che gli altri paese europei sis rifiutano di accoglierli.In questa situazione di grande disagio e instabilità gli italiani si dividono in due fronti; chi pensa che sia giusto aiutarli e non lasciarli soli,chi invece ritiene opportuno per il bene di tutti che si dovrebbero mandare via.
    Cacciarli non sarebbe giusto perchè farlo risulterebbe un gesto troppo disumano,quindi di potrebbero prendere provvedimenti meno drastici; in parte sono stati presi,dividendo questi profughi per ogni regione e mettendo a disposizione luoghi sicuri,tenuti sotto controllo per evitare di farli fuggire. Ma non tutti accettano le decisioni prese,vogliono assolutamente gli immigrati fuori dall'Italia,poichè ritenuti fonte di molti problemi. Con la loro presenza i paesi hanno paura e non si sentono nè tranquilli nè tantomeno al sicuro, dal momento che non si sa se il loro arrivo è dettato da un bisogno autentico oppure molti di loro mirano a scopi terroristici. Nonostante le condizioni precarie e le problematiche socio-economiche e poltiche, l'Italia si sta dimostrando un paese solidale.

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  5. Negli ultimi anni si è assistito ad un forte aumento del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Come sottolineano le vicende di cronaca, non c’è giorno che clandestini disperati senza nessuna illusione e senza niente da perdere provenienti dal Marocco, dalla’Algeria, dall’Iraq, dalla Somalia, o da altri paesi corrano ad imbarcarsi sopra delle decrepiti imbarcazioni che li porteranno non si sa dove, verso quella che credono la salvezza. Molti di questi immigrati giungono sulle nostre coste con ogni mezzo disponibile, nascondendosi ovunque, sopportando fatiche bestiali e molto spesso rischiando anche di morire durante il così detto “viaggio della speranza”. Esempio cruciale è stata l’isola di Lampedusa. Per mesi, l’isola ha ospitato più di 5.000 clandestini, superando il numero della stessa popolazione, e per mesi gli abitanti e il primo cittadino hanno dovuto sopportare questa situazione. Gli sbarchi erano drammatici, e di giorno in giorno aumentava il numero dei bambini e delle donne incinte, che arrivavano di notte, spesso su carrette che da un momento all’altro potevano affondare e che venivano soccorse già a largo dalle motovedette della guardia costiera e della finanza. Nonostante ciò, resta il fatto che l’immigrazione è ancora molto difficile da accettare, perché si ha paura del “diverso”. La popolazione italiana a questo riguardo si divide in due fazioni: la maggior parte vogliono che i clandestini siano rimandati ai loro paesi d’origine; altri credono che sia meglio trattenerli nei centri d’accoglienza. Io sinceramente non saprei quale posizione prendere, ma vorrei invitare tutti gli italiano a ricordare che anche nella nostra storia è stato scritto un triste capitolo di immigrazione, come dimenticare le grandi navi o gli straripanti treni che partivano dal Mezzogiorno per andare in America i in Europa, migliaia di sventurati con le valigie di cartone pronti all’avventura, gente che accettava umili lavori pur di sopravvivere. Ora la storia si ripete con l’unica variante che i poveri del mondo non siamo più noi.

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  6. Quello delle migrazioni è un problema grave per il nostro paese già colpito e ferito dalle difficoltà che pian pian lo vanno inevitabilmente sgretolando.
    Immigrati incivili che spesso non capiscono che qui sono ospiti e che si devono comportare di conseguenza.
    Mi preme dire che mi dispiace parlare per luoghi comuni, ma sono quasi obbligato a farlo.
    Credo quindi che nella condizione in cui ci troviamo non possiamo assolutamente permetterci di accogliere tutti questi immigrati.
    Penso inoltre che non ci siano le strutture per accoglierli perche nemmeno gli animali vengono lasciati al freddo e al gelo per giorni,mettendo anche i lampedusani in grande difficoltà.
    Ma sono sicuro che il nostro caro presidente per ringraziare gli abitanti di lampedusa li inviterà tutti nella sua nuova casa che , a quanto pare , ha comprato proprio in quell'isola.
    Mi sembra anche giusto ricordare che anche noi eravamo immigrati speranzosi e possiamo anche capire come ci si può sentire.
    In questo momento però gli immigrati possono solo provocare ulteriore caos soprattutto perche non ci sono le adeguate strutture e anche perche gli immigrati ospitati sono veramente tanti!

    PS: purtroppo il mio pensiero sugli immigrati è assolutamente negativo ! :-(

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  7. Al giorno d'oggi uno degli argomenti più discussi e più complessi è la situzione degli immigrati!
    Ci sono sempre state persone pro o contro la loro immigrazione in altri Paesi. Questi flussi immigratori esistono poichè ci sono molti problemi soprattutto politici in dei Paesi come quelli del nord Africa, quindi gli abitanti scappano dai loro Paesi per tentare di costruirsi un'altra vita migliore in un altro Paese.
    Ecco perchè noi dovremmo aiutarli e accettarli nel nostro Paese; hanno bisogno del nostro aiuto per riuscire a ricostruirsi una vita e poi sono come tutti noi, siamo tutti degli essere umani e il fatto che abbiamo religioni, culture e lingue diverse non vuol dire che siamo diversi anche loro si meritano di essere felici.
    Ma ci sono anche dei contro sui flussi immigratori. Alcuni di loro in un certo senso se ne approfittano della bontà dei Paesi che li ospitano commettendo crimini e compiendo altre delinquenze e sono proprio questi tipi di atteggiamenti che a volte assuno gli immigrati che fanno mettere contro l'immigrazione molte persone. Ma il fatto che alcuni di questi possono commettere delle delinquenze non significa che sono tutti così. In conclusione affermo che questi immigrati se scappano dai loro Paesi un motivo c'è e noi dobbiamo aiutarli a ritrovare la felicità anche se non nel loro Stato nativo.
    Quindi se abbiamo la possibilità perchè non aiutare il prossimo? Facciamo solo del bene!

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  8. Le rivoluzioni politiche, che hanno investito il Nord Africa, ultima quella della Libia, hanno determinato un flusso di immigrati, sopratutto tunisini, sulle coste italiane, principalmente nell'isola di Lampedusa. Si tratta di una vera e propria invasione, che ha provocato negli italiani numerose paure. Però non dobbiamo vedere queste immigrazioni solo come qualcosa di negativo perché per esempio, dal punto di vista economico, la nostra economia necessita di manodopera straniera perché gli stranieri svolgono quei lavori che gli italiani non vogliono più fare. Inoltre molte volte tra gli immigrati troviamo bambini e adolescenti che necessitano di continuare la loro vita in un posto sicuro senza guerre e in un posto dove stare con coetanei potendo scherzare, giocare e facendo tutto ciò che adolescenti e bambini sono tenuti a fare, soprattutto studiare, proprio perché in questi paesi, dove sono scoppiate le guerre, la maggiora parte , non vanno a scuola. Infatti l’immigrazione è un modo per far sì che gli stessi interessati possano trovare un posto sicuro dove stare e lavorare, sempre però in maniera adeguata e no clandestinamente. Molti clandestini infatti sbarcano a Lampedusa senza documenti e vengono raccolti in centri di accoglienza da cui è facile fuggire, circolando per le strade delle nostre città e aumentando nei cittadini la paura. Inoltre per accoglierli, pur in modo insoddisfacente, anche se a volte può sembrare che non ci sia rispetto per la dignità umana, si ha bisogno di molti soldi. Soprattutto, sembra infatti un'invasione che non finirà presto e che anzi sia destinata ad aumentare se non si trovano soluzioni efficaci. Infatti in Africa le condizioni di vita sono disperate e la gente muore, vittima della guerra, della fame e delle continue esplosioni. È perciò potremmo anche metterci nei panni di questi migliaia di immigrati che tentano di cercare da noi una vita migliore, che manca nelle loro terre. L'immigrazione è un fenomeno complesso . Il nostro è un paese la cui storia si è formata nel corso dei millenni dove anche noi fummo emigranti per lungo tempo e proprio per questo dovremmo comprenderli proprio perché non è facile abbandonare le proprie abitudini e tradizioni, scontrandosi con culture e religioni molto diverse dalle nostre .

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  9. Uno dei fenomeni più attuali che ha caratterizzato la formazione dei popoli,spesso influenzandone la politica sociale ed economica,è l'immigrazione.
    Questo continuo spostamento di popoli ha influenzato il mondo ed in questo momento il nostro paese.
    L'Italia non ha ancora definito una propria e precisa linea di comportamento verso queste persone. Il governo sta tentando di affrontare l'argomento e ha approvato alcune leggi che possono aiutarli a risolvere alcuni loro problemi di tipo economico;inoltre sta cercando di vararne nuove per rendere meno difficile la loro vita in Italia.
    Il vero motivo per cui per cui molte persone emigrano sta nel fatto che nel loro paese non trovano quel che loro vorrebbero e non avendo un lavoro si trovano ad essere coinvolti in organizzazioni criminali.
    Per loro l'Italia è vista come una meta di salvezza per trovare benessere ma purtroppo non sempre è così.
    Oggi l'immigrazione extracomunitaria ha creato enormi problemi agli stati dell'Europa occidentale poiché si sono trovati a dovere assorbire nella loro società masse più imponenti di stranieri alla ricerca di un'occupazione e un alloggio pertanto molti cittadini europei temendo di essere privati del loro benessere o comunque dei propri diritti,hanno considerato gli extracomunitari come dei parassiti sociali da combattere con ogni mezzo.
    Probabilmente un modo per risolvere questo problema potrebbe essere quello di diminuire il divario economico tra i paesi ricchi e paesi poveri in modo da assicurare un miglioramento delle condizioni di vita anche nelle aree sottosviluppate.
    Infine il problema delle immigrazioni va affrontato con cautela e costanza e richiede un impegno politico molto più grande.
    Così anche la famiglia o la scuola dovrebbe intervenire a sviluppare nei giovani un rispetto verso il diritto,educandoli così ad una società che si presenta sempre più multi-razziale e culturale.

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  10. L’immigrazione è un fenomeno sociale che ha caratterizzato fin dall'antichità la formazione dei popoli, spesso influenzandone la politica sociale ed economica.
    L’Italia è tra i paesi europei più interessati dall’immigrazione. I motivi che spingono popoli di altri paesi ad emigrare e a stabilirsi nel nostro paese sono molteplici e vanno dalle guerre alla mancanza di lavoro. Molti di questi immigrati giungono sulle nostre coste con ogni mezzo disponibile, sopportando fatiche bestiali e molto spesso rischiando anche di morire durante il viaggio. Ad aggravare il problema, oggi è la crisi economica che ha investito il nostro Paese come molti altri e che porta a un grande numero di disoccupati italiani, e ancora di più di disoccupati immigrati che non avendo un impiego, sono sottoposti a forme di lavoro nero, insicuro e sottopagato, oppure cadono preda di organizzazioni criminali.
    Così al giorno d'oggi la popolazione italiana si è divisa in due parti: la maggior parte vogliono che gli immigrati siano rimandati ai loro paesi di origine, altri invece credono sia meglio ospitarli nel nostro paese perchè rimandarli indietro significherebbe mandarli contro una vita infelice se non contro una morte sicura.
    Guardando negli occhi questi uomini e queste donne fuggiti dai loro paesi, possiamo subito notare la loro infelicità. Sarebbero rimasti per sempre nelle loro terre se non fosse per la povertà che li uccide o per le guerre e le persecuzioni. A loro posto chiunque sarebbe fuggito alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli, e cacciandoli dal nostro paese senza aiutarli metteremo fine alla loro vita.
    In Italia l'immigrazione ha degli aspetti positivi. Statistiche infatti espongono che il nostro paese sta diventando sempre piú vecchio e sono proprio gli immigrati la parte più giovane della popolazione che contribuirà alla nascita di una popolazione futura. Inoltre gli immigrati svolgono lavori che la maggior parte di noi italiani ormai non facciamo più, come: lavorare sui campi, fare la colf o la badante, fare le pulizie ecc...
    Ma come abbiamo detto, molti immigrati che non trovano neanche qui una sistemazione si vedono coinvolti talvolta anche in fatti di cronaca. Infatti solitamente si afferma che gli stranieri abbiano un tasso più alto di delinquenza degli italiani. Ecco così che scatta la paura verso lo straniero. Molte persone infatti vorrebbero che tutti gli extracomunitari venissero rimandati nella loro terra perchè li vedono come una minaccia per il futuro degli italiani. Infatti ancora oggi contro gli immigrati abbiamo il fenomeno del razzismo che quotidianamente mette le sue radici anche nei più piccoli gesti. Attualmente l'uomo immigrato è considerato così poco che viene emarginato come un animale feroce di cui avere paura. Fino a qualche decennio fa i "negri" venivano schiavizzati, ignorati e calpestati ma ancora oggi vari posti di lavoro soprattutto quelli in nero, li rende nuovamente schiavi. Fortunatamente grandi uomini si batterono e si battono anche oggi per l'uguaglianza tra gente di colore e gente bianca ma ancora il razzismo non è scomparso.
    La libertà dell'individuo è troppo grande per essere usata da altri individui per questo credo che la cosa migliore sia che italiani e stranieri vivano vicini e si aiutino a vicenda a superare questa crisi sociale ed economica che ormai è nella vita di tutti, non basandosi sul colore della pella ma sulla bontà, sull'intelligenza che anche queste persone sono pronte ad offrirci. Spero inoltre che tutto cambi e che gli extracomunitari possano un giorno tornare a vivere felici "a casa", perchè è questo il loro sogno più grande.

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  11. L’IMMIGRAZIONE OGGI: L’EUROPA SI MOBILITA PER RISOLVERE LA SITUAZIONE

    Negli ultimi mesi il problema dell’immigrazione sta aumentando a dismisura, soprattutto nel nostro paese che fa da ponte tra l’Africa e le mete degli immigrati; addirittura l’Italia è per molti il luogo in cui trasferirsi definitivamente.
    Gli sconvolgimenti politici che stanno avvenendo da Gennaio in tutto il Maghreb hanno causato un’elevata immigrazione: si stima che dall’inizio dell’anno al giorno d’oggi in Italia siano giunti circa 28.000 stranieri. Basta questo dato per capire di quali proporzioni sia l’evento che ha giustamente causato innumerevoli dibattiti, ognuno dei quali cerca di rispondere alla seguente domanda: il problema degli immigrati si può affrontare o l’unica via per risolverlo è quella di rimandarli nei loro “Paesi”?
    Senza dubbio gli stati democratici come l’Italia e i paesi europei occidentali, in particolare la Francia, devono risolvere questa grave situazione aiutando a livello finanziario, umanitario e istituzionale questi uomini, gli stessi che in Europa cercano quei diritti che non possono ottenere in madrepatria. I ministri dell’Interno Maroni, dell’economia Tremonti e in generale il governo Italiano si sono impegnati vividamente nel seguire questa linea; al contrario paesi come la Francia hanno preferito fino a qualche giorno fa tenere lontani gli immigrati bloccandoli sulla frontiera italiana. La reazione della Francia potrebbe essere comprensibile considerando la possibilità di presenze terroristiche tra i clandestini o comunque di individui legati al crimine o ancora il problema legato a una loro sistemazione sia economica che sociale. Queste difficoltà non devono essere tuttavia superate limitando gli ingressi nel territorio nazionale ma migliorando le strutture e gli enti destinati a questo compito. Da non sottovalutare, infine, la manodopera che solo questa gente, sapendo cosa significa lavorare, porta nei paesi ospitanti e che è, nel grande meccanismo commerciale, il fulcro di tutta l’economia.
    Destinato a: “la Repubblica”

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  12. Il problema che attanaglia l'Italia da più di un mese è quello dell'immigrazione. Ma chi sono gli immigrati? Sono tutte quelle persone che, vista la situazione critica dei paesi dell'Africa settentrionale, in particolare Tunisia e Libia, affidano il proprio destino a barche rudimentali per attraversare quel tratto di mare che separa la Tunisia dalla Sicilia, in cerca di una vita migliore. Ovviamente il tutto a discapito dell'isola di Lampedusa, che è il suolo italiano più vicino all'Africa. Il dibattito che si è aperto tra le alte cariche del governo riguarda proprio il modo di affrontare questo fenomeno, che sta creando grandi disagi alla popolazione di Lampedusa, che si trova addirittura in inferiorità numerica rispetto agli immigrati. Ma come bisogna comportarsi con loro? Bisogna senza dubbio cercare di accogliere nel miglior modo possibile questa gente che, comprensibilmente, cerca maggior fortuna nel nostro paese; anch'essi sono infatti persone, e dobbiamo garantire loro una permanenza in Italia migliore possibile, favorendo anche la loro integrazione nella comunità, cercando comunque di limitare i danni arrecati alla nostra popolazione. Per certi versi un primo passo in questa direzione si è già fatto, allestendo, insieme a quella di Lampedusa, la tendopoli di Manduria, in Puglia. Inoltre ci si dovrebbe attivare per sollecitare anche i paesi esteri ad accogliere parte degli immigrati, per alleggerire al nostro paese il peso del problema; tuttavia finora non è stata trovata grande partecipazione, specialmente da parte dei nostri cugini d'Oltralpe. C'è tuttavia qualcuno che sostiene che gli immigrati siano un problema di cui l'Italia non dovrebbe occuparsi, e che vorrebbe che essi siano rispediti senza indugi al mittente immediatamente al loro arrivo; fa parte di questo schieramento Umberto Bossi, che con linguaggio alquanto pittoresco ha lanciato una sollecitazione per mandare via queste persone dal territorio nazionale. La soluzione più giusta e razionale è comunque la prima in quanto, ripeto, anche la gente immigrata nel nostro paese merita di essere trattata con dignità e rispetto, specialmente in considerazione della situazione politica da cui cercano di scappare.

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  13. L'immigrazione è il trasferimento permanente o temporaneo di gruppi di persone in un paese diverso da quello di origine.
    Il fenomeno della migrazione può trovare origine in:
    • motivazioni economiche;
    • lavoro ;
    • motivazioni politiche;
    • di tipo religioso
    • disastri naturali
    L'immigrazione è uno dei fenomeni sociali mondiali più problematici e controversi, dal punto di vista delle cause e delle conseguenze. Per quanto riguarda i paesi destinatari dei fenomeni migratori (principalmente le nazioni cosiddette sviluppate o in via di sviluppo), i problemi che si pongono riguardano la regolamentazione ed il controllo dei flussi migratori in ingresso e della permanenza degli immigrati.Il fenomeno dell'immigrazione è un tema associato a quello dell'aumento della delinquenza e della criminalità. Da un lato, per quanto riguarda l'Italia, tuttavia, delle ricerche hanno dimostrato che non c'è alcun nesso fra l'immigrazione e la criminalità. I due fenomeni sono entrambi attratti dalla ricchezza, e quindi possono intensificarsi contemporaneamente nelle zone ricche. Dall’ altra parte l' immigrazione può contribuire a risolvere un problema di sovrappopolazione nel Paese di origine e quelli ad esso legati di fame, epidemie e povertà. A livello politico, i Paesi di origine e di destinazione possono stringere accordi che prevedono flussi migratori programmati e controllati, per rispondere a esigenze di manodopera del Paese di destinazione, a problemi di sovrappopolazione del Paese di origine, compensati da altri aspetti come uno scambio di materie prime ed energia.

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  14. La grande macchina economica degli immigrati.

    Già in passato milioni di persone erano emigrate dalla Tunisia in paesi come la Francia o l’Inghilterra senza avere intensione di integrarsi con la società. Con le nuove migrazioni questi paesi non vogliono più accogliere i tunisini, che ora arrivano in Italia. Quindi gli italiani si ritrovano a dover fare i conti con un enorme macchina economica che potrebbe migliorare o distruggere l’economia del paese. Anche noi italiani in passato abbiamo sentito il bisogno di emigrare verso nuove terre per migliorare le nostre condizioni, di conseguenza, a mio parere, questi giovani dovrebbero essere accolti come lo siamo stati noi, poiché come abbiamo fatto noi con gli altri paesi, essi potrebbero aiutare la nostra situazione economica. Come può essere3 una risorsa, l’immigrazione, può essere un problema, poiché gli immigrati potrebbero creare gravi tensioni sociali e scatenare episodi di razzismo. Comunque resto del parere che gli immigrati possano essere una risorsa e che debbano essere trattati con la stessa dignità degli italiani.

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  15. L'immigrazione: un fenomeno sempre più crescente.

    Sin dai tempi più antichi l'uomo, cercando miglior fortuna in qualche altra parte del mondo, si è visto costretto ed emigrare dal proprio paese. L'immigrazione è un fenomeno presente sin dall'anno mille. Nel corso della storia i flussi sono man mano aumentati e quello più grande in assoluto è stato quello del nuovo continente. Milioni di persone infatti, a partire dagli anni 20, lasciavano le proprie terra e con pochi spiccioli approdavano nelle terre americane sperando che qualcosa potesse cambiare. Oggi l'America è la prima super potenza mondiale e sicuramente il flusso migratorio che per 1 secolo l'ha vista protagonista ha garantito il primato. La Francia, altra super potenza mondiale, ha tra la sua popolazione un gran numero di immigrati, precisamente il 45% dei francesi è oriundo. Analizziamo adesso il nostro caro stato italiano. Con una percentuale annua di natalità sotto l'1,10%, la popolazionE italiana è tra le più "anziane" al mondo. Si stima infatti che il 65% degli italiani ha già superato i 50 anni. Le famiglie italiane non sono più quelle di una volta. Se inizialmente la famiglia aveva un nucleo familiare di circa 6 persone adesso il modello italiano non supera il numero di 4 persone. Nel giro di 20 anni, praticamente, l'economia italiana sarebbe estinta. Questa è matematica allo stato puro: NO POPOLAZIONE = NO ECONOMIA = NO ECONOMIA = NO STATO.
    L'unica possibilità di salvezza è data dall'immigrazione. Flussi di gente che arriva da tutte le parti del mondo. Pronta a lavorare ore ed ore pur di portare in tavola un piccolo pezzo di pane. Disposti anche a far lavori che noi non saremmo mai disposti a fare neanche lontanamente. Gente che sbraita dicendo che gli immigrati sono soltanto la nostra rovina. A loro noi gridiamo: " Zitti, e lavorate che voi siete la rovina dell'Italia."

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  16. Giuseppe, il tuo testo non è proprio argomentativo perchè non ne rispecchia la struttura... In chiusura forse volevi dire che sei favorevole ad ospitarli.."

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  17. Molto bene Andrea! hai mantenuto l'impianto argomentativo anche se potevi ampliare qualche prova a sostegno...

    Un pò confuso il lavoro di Alessandro, che mantiene un'impronta molto soggettiva ma poco coesa nell'impostazione critica.

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  18. Le rivolte popolari che da mesi infuriano nel nord Africa hanno dato il via a grandissime ondate di migrazioni,poichè i civili cercano una condizione di vita migliore a scapito però delle nazioni in cui trovano rifugio:infatti il numero elevato di immigrati e le spese che ne conseguono gravano non poco sull'economia di un paese;inoltre i cittadini di questi paesi spesso non riescono a convivere tranquillamente con loro.Un chiaro esempio di tutto ciò è Lampedusa,ultimo avamposto italiano prima dell'Africa,che da più di due mesi continua ad accogliere immigrati pur non avendo spazi a sufficenza.A causa di questi problemi la domanda che più frequentemente rivolgiamo a noi stessi risulta essere:è giusto accogliere questi immigrati?Sicuramente dal punto di vista umanitario la risposta più ovvia sarebbe il si,ma se ci si riflette ci sono altri elementi da tenere in conto:inanzitutto le strutture presenti non sempre riescono ad accogliere un numero così elevato di persone,creando così dei disagi come a Lampedusa;dal punto di vista economico una singola nazione non è in grado di provvedere al mantenimento degli immigrati,quindi l' U.E. dovrebbe stabilire in che modo distribuire gli immigrati nelle varie nazioni,per ridurre i costi.Pertanto si devono accogliere queste persone però con una migliore organizzazzione da parte dei paesi ospitanti,che rischiano di creare disordini interni a causa di una cattiva organizzazzione che grava troppo su di essi.

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  19. Da sempre l’ uomo ha cercato di esplorare nuovi territori,semplicemente per accrescere le proprie conoscenze, è l ‘ esempio di Cristoforo Colombo o Marco Polo. Questa fame di conoscenza col tempo è mutata in una ricerca di condizioni di vita più favorevoli. Sin dalla antichità, infatti, le prime popolazioni nomade si mettevano in cammino cercando zone con temperature più miti e terre più fertili. Oggi questo fenomeno è chiamato emigrazione,ed è causa di molte polemiche. La prima grande emigrazione avvenne nel 1800 fino al dopo guerra, nella quale migliaia di italiani emigrarono nel nuovo continente alla ricerca di una vita migliore. Gli americani hanno accolto queste nuove persone a braccia aperte dando loro l ‘ occasione di avare un futuro migliore. Penso che anche alcuni americani abbiano avuto la brillante idea chiudere la porta in facci a chi ne aveva di bisogno , ma non lo fecero.
    Oggi a causa della povertà e delle guerre nate nei paesi nord-africani , l’ Italia ,più di ogni altro paese, è soggetta al fenomeno dell’ immigrazione . negli ultimi periodi la popolazione italiana è scissa in due frazioni ; alcuni vedono pensano che queste “povere” persone debbano avare l ‘ opportunità di lasciarsi alle spalle il loro passato, soggetto a fame, sangue e sofferenza. Poiché tutti indistintamente devono avere l ‘ opportunità di migliorare il proprio futuro .
    Altri italiani invece , reputano l immigrazione come un problema; credono sia opportuno rimandare queste persone nel proprio territorio, poiché quì sono causa di disoccupazione , furti e violenze.
    Si pensa, che in un Italia già stremata dai problemi politici ed economici, non ci sia tempo per dare soccorso agli extracomunitari, perché in fin dei conti questo non porterebbe a nulla di buono.

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