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Italo Calvino: Lezioni americane

Una delle conferenze sulla letteratura preparate da Italo Calvino(1923-1985) è dedicata alla Rapidità. L' autore la conclude con una riflessione sul modo in cui uno scrittore riesce a raggiungere in un racconto l' immediatezza del risultato, attraverso un processo creativo in cui è necessaria l' intuizione e concentrazione costruttiva.

"Dato che in ognuna di queste conferenze mi sono proposto di raccomandare al prossimo millennio un valore che mi sta a cuore,oggi il valore che voglio raccomandare è proprio questo: in un‘ epoca in cui altri media velocissimi e di estesissimo raggio trionfano,e rischiano di appiattire ogni comunicazione in una crosta  uniforme e omogenea, la funzione della letteratura è la comunicazione  tra ciò che è diverso in quanto è diverso, non ottundendone bensì esaltandone la differenza, secondo la vocazione del  linguaggio proprio scritto.
Il secolo della motorizzazione ha imposto la velocità come un valore misurabile, i cui record (1) segnano la storia la storia del progresso delle macchine e degli uomini. Ma la velocità mentale non può essere misurata e non permette confronti o gare, né può disporre i propri risultati in una prospettiva storica. La velocità mentale vale per sé , per il piacere che provoca in chi è sensibile a questo piacere, non per utilità pratica che si possa ricavarne. Un ragionamento veloce non è necessariamente migliore d’ un ragionamento ponderato; tutt’ altro; ma comunica qualcosa di speciale che sta proprio nella sua salvezza.
Ogni valore che scelgo  come tema delle mie conferenze, l’ ho detto in principio, non pretende d’ escludere il valore contrario; come nel mio elogio della leggerezza era implicito il mio rispetto per il peso, così questa apologia (2) della rapidità non pretende di negare i piaceri dell’ indugio"


(1)- risultati
(2)-discorso o componimento
 in difesa di una dottrina o di
una persona



 CHE COSA NE PENSATE???

32 commenti:

  1. Forza ragazzi!!! Il testo che avete dinanzi è argomentativo...ergo, liberiamo la vostra veste critico-interpretativa e vediamo cosa ne viene fuori!!!
    ;O)
    Buon fine settimana
    la vostra prof.

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  2. Italo Calvino nella sua conferenza sulla rapidità, ci mette davanti ad una tecnica fotografica per raffigurare e sottolineare i momenti del racconto. Così con delle semplici parole che dietro hanno un grande significato, fa subito intuire al lettore il contesto, l'ambiente e i personaggi. Esso con un solo strumento, cioè la comunicazione letteraria scritta, riesce a rapire il lettore e a farlo ragionare sui vari aspetti e dettagli di quello che nascondono le parole. Esso dice che il ragionamento del traguardo attraverso la velocità è un piacere fine a se stesso. L'intuizione è un pregio di poche persone purtroppo, ma questa "comunicazione" tra lettore ed autore, fa si che si crei un'immedesimazione ed una partecipazione alla vicenda. L'autore nei suoi testi esalta e sottolinea le differenze anche se possono rappresentare valori ed elementi negativi, integrandole nel racconto stesso.

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  3. Questa volta sono il primo , forse .
    Comunque non escludo altri miei commenti nei giorni a seguire pensando e riflettendo su ciò che ho letto.
    Italo Calvino (giustamente) considera la velocità di ragionamento non un mezzo che acuisce le "differenze" ma un mezzo che deve essere usato solo per provocare piacere a chi dispone dello stesso da non utilizzare per mero scopo utilitaristico.
    è però necessario dire che non sempre il ragionamento più rapido, l'impulso, sia sempre la soluzione migliore.
    Perché a volte è più efficace ragionare che agire d'istinto.
    purtroppo viviamo in un epoca che corre freneticamente, con il tasto"avanti veloce" sempre azionato e con il tasto "pausa" rotto .
    Perche siamo sempre più condizionati dai cosiddetti "tempi televisivi".
    Forse anche troppo condizionati.
    può essere però che noi che apparteniamo a questa epoca non ragioniamo perche non siamo abituati a farlo?
    Perche tutti i nuovi mezzi di comunicazioni sono immediati e a volte posso anche "contaminare" le idee dei propri lettori/ascoltatori indirizzandoli verso un "partito" che a loro ( mass media) conviene ?!



    probabile che dopo mi verrà in mente qualcos'altro .
    RAGIONANDOCI UN Pò!!!!! XD
    CMQ PROF HO UN BRATTA NOTIZIA PER LEI.
    IL VIDEO CHE ABBIAMO FATTO HA UN BRUTTO AUDIO PERCHE SI SENTONO VOCI E PORTE CHE SI CHIUDONO E TUTTA LA CONFUSIONE DEL CORRIDOIO .
    INOLTRE HO MONTATO QUEL POCO AUDIO CHE AVEVO ANCHE PERCHE ANCORA MI MANCA MOLTO MATERIALE E ANCHE QUI SAMUELE E ALICE SI SENTONO MALE E SECONDO ME ALICE HA UN ACCENTO UN PO TROPPO MARCATO CMQ GIOVEDì VEDIAMO KE FARE BUONE VACANZE A PRESTO.
    (NON TROPPO PRESTO PERò)AHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!

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  4. un altro prob .
    i video hanno una brutta qualita e gli interlocutori sn in penombra

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  5. Questa conferenza di Italo Calvino è dedicata alla "rapidità".In questa conferenza,inizialmente,Calvino parla dello sviluppo tecnologico e dei media che stanno contribuendo a quantificare sempre più la velocità dello sviluppo di tutte le cose,a discapito della velocità e dell'elasticità mentale,la quale non è misurabile o quantificabile , e del linguaggio scritto che sta pian piano deventando piano e uniforme per tutti.Contrariamente a questa tesi dice che non necessariamente puesto metodo di valutazione sià opportuno ma un pensiero veloce non è necessariamente migliore di uno ponderato, di conseguenza egli non nega la lentezza o il piacere dell'indugio.A mio parere, in questa conferenza Calvino vuole far riflettere il letttore sul fatto che non necessariamente il progresso e lo sviluppo portano delle migliorie anche al livello mentale o personale, perchè come spiega in questa conferenza la velocità con cui i dialoghi e le notizie circolano portano inevitabilmente all'appiattimento del linguaggio e che seguendo le esigenze della società si perdono cose che magari prima si davano per scontate, come nel esempio che dà lui in un mondo che ha esigenza di andare veloce si perde il piacere dell'indugio.E' un testo particolarmente bello ed attuale, che mi ha fatto riflettere sulla condizione attuale del mondo e sui frutti che ha portato questa esigenza del mondo di correre quali globalizzazione e impiego di un liguaggio specifico riconosciuto da tutti, in modo particolare in campo informatico.

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  6. non mi fa postare commenti x dionisio cmq è vacanza !!! bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    ps:ho commentato il participio ora spengo ke si sta surriscaldando il pc XD a presto ragaaaaaa

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  7. Italo Calvino nel suo testo argomentativo “la Rapidità” parla del progresso tecnologico che rischia di far sciamare la letteratura e la scioltezza mentale. Quest’ultima non è alquanto veloce del secolo della motorizzazione e non può essere paragonata. Contrariamente a quanto detto prima dice che un ragionamento fulmineo non è sempre più appropriato di uno pacato. Calvino vuole mettere in risalto che è essenziale riuscire a trasmettere dei messaggi comunicativi con la propria personalità, escludendo ogni forma di scudo. Sono in linea con le sue riflessioni, in quanto quest’ultime fanno parte integrante della personalità di ogni soggetto. Questo testo tocca degli argomenti attuali e Calvino attraverso le sue parole mi ha fatto ragionare su ciò che vuole comunicare.

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  8. In una delle sue conferenze, Italo Calvino, parla della "Rapidità".
    Attraverso una sua riflessione dice che in un epoca dove i media sono velocissimi e estesissimi, rischiano di appiattire ogni tipo di comunicazione.
    Inoltre Calvino dice che il ragionamento veloce non è migliore dui un ragionamente più lento.
    Io penso che quello di cui si è discusso alla conferenza di Italo Calvino sia la verità e che ormai al giorno d'oggi non si fa più niente in cui la tecnologia o il computer no ne faccainno parte.
    Inoltre penso, proprio come Italo Calvino,che la velocità di tutti i media stia facendo scomparire ogni tipo da comunicazione come per esempio al giorno d'oggi è molto usato dagli adolescenti facebook dove si conversa,però no faccia a faccia, ma attraverso una chat con una o più persone.
    In questo modo la maggior parte delle volte non si sa chi si ha dall'altra parte e quasi nessuno non è iscritto a facebook.
    Anche se io lo ritengo molto utile, proprio per la rapidità in cui le notizie vengono apprese.
    Proprio come facebook ci sono molti altri programmi che ormai al giorno d'oggi sono conosciuti da tutti e proprio come facebook anche altri hanno una velocità massima nell'apprendere le notizie anche se al giorno d'oggi questi media stanno oscurando la comunicazione, sono lo stesso molto importanti anche per la sopravvivenza di una persona.
    Per esempio in caso di bisogno si possono itilizzare per rintracciare qualunque cosa o richiedere notizie o informazioni in maniera molto veloce.

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  9. Io sono stata la prima :D

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  10. Italo Calvino era solito fare emergere, in ognuna delle sue conferenze, uno dei valori che a lui stavano a cuore. In questa conferenza Calvino parla di "rapidità di pensiero". Secondo Calvino, mentre i "record" raggiunti dalle auto nel "secolo della motorizzazione" sono misurabili e quindi indicativi del livello di sviluppo, la velocità di pensiero non è misurabile e non ha uno scopo pratico, ma è un'abilità che provoca piacere a chi la apprezza e a chi è capace di utilizzarla.
    Tuttavia Calvino fa una precisazione, ovvero che in ogni sua conferenza, parlando di un determinato valore, lui non esclude la validità del valore opposto; anche in questo caso è così, infatti lui, esaltando il valore della rapidità, non intende dire che la riflessione sia peggiore dell'azione istintiva.
    Io credo che l'azione ponderata sia più sicura, e credo anche che siano più alte le possiblità di raggiungere il risultato sperato riflettendo prima di agire; tuttavia è anche vero che agendo di istinto si possono ottenere effetti incredibili sul lettore, che, se in grado di comprendere il significato di quello che legge, trova più piacevole la lettura stessa.

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  11. Italo Calvino, in una delle sue conferenze, sceglie come argomento principale la rapidità. La rapidità nel parlare, nell’agire e nel pensare.
    Trovo questa conferenza molto riflessiva poiché tutto ciò che dice è vero dato che le persone oggi sono impulsive. Calvino dice che il ragionamento veloce ci comunica qualcosa di speciale che non potremmo trovare in un ragionamento ponderato. Anche se, la maggior parte delle volte, quest’ultimo viene preferito, perché pensare è meglio di agire con impulsività ed evita, spesso, spiacevoli conseguenze.
    Questo testo mi rispecchia molto dato che, a volte, sono un po’ impulsivo. In molte occasioni agisco senza pensare, prendendomi tutte le responsabilità. Adesso, mi sforzo di pensare prima di agire evitando così degli esiti negativi.

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  12. Lezioni Americane è un libro basato su di una serie di lezioni scritte da Italo Calvino nel 1985 per un ciclo di sei lezioni all'Università di Harvard, previsto per l'autunno di quell'anno, ma mai tenutosi a causa della morte di Calvino, avvenuta nel settembre 1985. Quando morì, Calvino aveva finito tutte le lezioni tranne l'ultima. Il libro venne pubblicato nel 1988. Le Lezioni americane offrono appunti utili per orientarsi nelle trasformazioni che apparivano davanti ai suoi occhi. L'informatica dei suoi anni è ancora configurata all'ambito numerico; ma Calvino ci offre spunti che vanno ben al di là di queste applicazioni. In tutte le Lezioni Calvino sottolinea la sua predilezione per testi brevi. Lui pur favorendo la rapidità non nega i piaceri del lato riflessivo.

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  13. Calvino in questa sua conferenza parla del valore della rapidità, ci illustra le sue idee a riguardo e ne dimostra la validità. Riguardo a quello che dice sulla comunicazione sono d'accordo, infatti la nuava tecnogia ci da l'opportunità di mezzi di comunicazione sempre più veloci. Un esempio è il cellulare, molto utile e usato da tutti ormai, infatti in pochi secondi si può riferire qualcosa ad un' altra persona distante da noi. Ma ricevere una chiamata è come ricevere una lettera? Quando parli al cellulare non hai il tempo di riflettere molto sulle parole che stai per dire perchè non si ha il tempo e molte volte le chiamate diventano monotone, perchè avendone la possibilità e sentendosi spesso, non si hanno molte cose da dire; invece pensiamo ad una lettera, nella lettera puoi scrivere quanto vuoi, hai il tempo di riflettere, di aggiungere parole, di toglierle, di dare sentimento alle frasi. Come dice Calvino i media velocissimi molte volte rendono tutto uguale, a differenza della letteratura che differenzia le cose diverse accentuandone la diversità.
    Però un altra cosa che aggiunge l'autore è che a differenza della velocità delle macchine, la velocità di pensiero non può essere misurata. Quindi sta tutto nella bravura e nell'ingegno della persona a volte, infatti come un ragionamento veloce può risultare migliore di uno fatto con molta riflessione, può accadere anche il contrario. Infatti penso che le cose fatte d'impulso molte volte possono creare spiacevoli situazioni, ma che possono risultare più belle di quelle fatte riflettendoci molto su, perchè si ragiona con le proprie sensazioni ed emozioni e non con la mente.

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  14. In questa conferenza, Calvino parla della rapidità, intesa evidentemente come velocità mentale e sveltezza. La rapidità non è quello dello sport, ovvero la capacità di reagire ad uno stimolo nel minor tempo possibile e/o di eseguire con la massima velocità movimenti di singoli segmenti corporei contro scarsa resistenza. La rapidità di pensiero e di azione è sempre stata qualità essenziale. Ma nei nostri tempi è diventata condizione di sopravvivenza. Essa vuol dire soprattutto, come dice Calvino, “agilità, mobilità, disinvoltura”. L’evoluzione sempre più rapida della tecnologia, dei costumi, rende la rapidità nel capire che cosa sta succedendo e nell’adattarsi alle nuove situazioni, come dicevo, condizione di sopravvivenza. Per me, questa rapidità è la compagna perfetta della leggerezza, perché con essa si possono affrontare e risolvere in modo immediato problemi anche difficili, senza apparente difficoltà o fatica

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  15. Per Alice e Massimiliano: bene il commento anche se a tratti un pò farraginoso....

    Andrea C. ha dato una buona interpretazione personale. COMPLIMENTI!

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  16. Molto bene,Giuseppe! noto una maggiore proprietà di linguaggio...bravo!

    Conny, ho apprezzato molto lo sforzo di attualizzare la tematica facendo un riferimento a facebook! Brava! In effetti oggi comunichiamo in modi nuovi....

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  17. Italo Calvino è stato uno scrittore italiano del secondo Novecento,un tema affrontato dallo scrittore è quello della rapidità.In un era in cui le tecnologie vanno sempre più avanti non possiamo far restare indietro la nostra rapidità mentale;essa è fondamentale per riuscire a comunicare ancora,utilizzando un linguaggio proprio scritto,in più deve essere uno stimolo proprio e non un utilità pratica da cui ricavare per forza qualcosa.Lo scrittore sottolinea,però, di non voler screditare l'opposto del tema che sostiene.Questo valore non sta nel significare la superiorità del pensiero immediato, sta nel voler comunicare che al giorno d'oggi,in cui le cose cambiano a vista d'occhio e dove il tempo è denaro,è bene abituarsi alla rapidità di pensiero per aver maggior abilità,disinvoltura,correttezza e altre qualità che possono concordare con un buon linguaggio.

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  18. Lezioni Americane è un libro basato su sei lezione scritte per l'università di Harward,ognuna incentrata su un tema della letteratura.
    In una di queste,ovvero la “Rapidità,Calvino offre un suo personale punto di vista sul modo in cui la scrittura sta cambiando per tenere il passo con media.
    Dal mio punto di vista la ponderatezza è una via più sicura rispetto alla rapidità,dato che,a volte,per dar sfogo all'impulsività,si perdono di vista i veri valori e la ragione.
    Calvino,sottolineando come questo sia dovuto all'era della motorizzazione e del modo di pensare della gente, predilige la rapidità,ma spiega anche di non sottovalutare i piaceri dell'indugio.

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  19. Per Antonio M.: chiaro il tuo pensiero, che condivido pienamente! Il pensiero ponderato è certamente più sicuro di un istinto che può darci l'ebbrezza della velocità ma che può risultare fallace..

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  20. Alessandro, non hai centrato bene l'argomento della riflessione! Rileggi il testo e te ne accrogerai...

    Miriana, ti sei fermata ad un'introduzione ben fatta sulle Lezioni Americane ma senza affrontare la questione cruciale legata alla comunicazione letteraria.

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  21. Molto bene Giulia R.! mi è piaciuto molto il paragone tra la comunicazione fatta attraverso un cellulare e quella fatta attraverso una lettera.

    Provvi, bene la rilettura personale della prima parte! Manca però la parte seconda...cruciale..il valore della comunicazione letteraria.

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  22. Ma gli altri commenti su Calvino dove sono????
    Cristian, non dimenticare di aprire il post per lunedì sul valore della vita...
    Buona domenica a tutti!
    ;O)

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  23. In questa conferenza dedicata alla "rapidità" chiarisce in anzitutto quale sia secondo Calvino la funzione della letteratura. Tale funzione è la comunicazione attraverso il linguaggio scritto. In pratica Calvino difende l'originalità della comunicazione letteraria contro l'appiattimento creato dagli altri media. Certo, la nostra epoca è caratterizzata dalla velocità; questo però non significa che tutti dobbiamo avere un pensiero veloce perchè è il migliore in assoluto. Secondo Calvino il pensiero veloce può creare piacere, ma anche il ragionamento , e la riflessione sono in sè dei valori. Io che sono nato nell'epoca della "velocità" l'apprezzo , anche se capisco che in certe situazioni è meglio essere più lenti , ragionare molto , leggere molto, perchè così si possono trovare soluzioni migliori a certi problemi. Questo testo mi è piaciuto perchè mi ha permesso di riflettere su un tema che finora non avevo preso in considerazione e mi ha fatto capire che la riflessione , la scrittura , la lettura non sono tempo perso.

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  24. Bene Andrea V.! Sintetico e chiaro nello stesso tempo!!!

    Antointerista..... più commento personale la prossima volta! Vedo che ti sei comunque documentato sulle Lezionei Americane di Calvino..

    Giulia F.: sei sicura di aver capito bene il messaggio? Rileggilo.... e poi ne riparliamo!!

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  25. Prof c e un problema... Andando ad aggiungere la pagina sulla vita mi sono accorto che si posso inserire fino a 10 pagine quindi non ne posso aggiungere più a meno che ne cancelli una ...

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  26. Cristian, prova ad aprire un nuovo post come mese di Novembre...
    Si dovrebbero archiviare le notizie di Ottobre.
    Fammi sapere

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  27. Cristian, nella home dove hai inserito il post sulla vita ho notato che non si possono inserire i commenti...controlla, perchè i tuoi compagni non possono caricare i loro lavori!
    Ma non dovevi aprire un post su "Costituzione e Lodo Alfano" e uno su "Omossessualità oggi"?
    controlla.....
    a domani

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  28. Divenuta, ormai, il chiodo fisso di questa grande comunità, la "rapidità" è il moto in cui la terra oggi gira. Non mi sorprende affatto come Calvino sottilinei che, nonostante questo processo favorisca i metodi di comunicazione, renda i media padroni del mondo. Tutto ruota attorno a questa grande catena. Pensandoci bene non si sa mai se le notizie che ci vengono comunicate siano reali, epppure, noi, "massa" di comuni mortali, crediamo a tutto ciò che ci dicono. Le notizie, infatti, sono sempre in continuo cambiamento, poichè essendo il frutto dell'immaginazione di "qualcuno", non rendono sempre allo stesso modo. Un motivo potrebbe essere anche la velocità in cui vengono trasmesse. Infatti, l'obbiettivo dei media è proprio quello di raggiungere lo scopo in breve tempo. E questo giova alle notizie che ci vengono date? Assolutamente NO. La velocità non permette alla ragione di fare il suo percorso. Non ragionando sugli eventi non si può di certo risolvere un qualsiasi problema. Ragioniamo, quindi, e, con grande furbizia, cerchiamo sempre di scoprire la realtà, poichè con questi tempi di battuta, non sempre, la notizia è corretta o completa.

    Samuele D'amico

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  29. Italo Calvino è soggetto ad esporre tematiche a lui molto care.
    Una di queste è la Rapidità: fenomeno per mezzo del quale la società riesce a migliorare moli aspetti della vita quotidiana.
    Nel secolo della motorizzazione sia le macchine che gli uomini hanno fatto grandi passi avanti.

    In che modo?
    Secondo me, oggi, la vita dell'uomo è sempre più condizionata dall'avvento della tecnologia, senza la quale non potrebbe svolgere azioni diventate abituali, e con la quale non riesce a cogliere il significato di ogni piccola cosa. Per saper cogliere il significato di ciò che ci sta intorno, bisogna saper ragionare, per saper ragionare bisogna saper intuire, e per saper intuire bisogna saper osservare. Con la società odierna diventa sempre più difficile osservare, poiché questi velocissimi media, riescono a trasformare le immagini, appiattendole in una crosta uniforme, rendendole sempre più convenzionali per un’epoca in cui la tecnologia trionfa, oscurando -come dice Calvino- ciò che è diverso in quanto è diverso. Ogni autore è diverso e come tale lo sono anche i messaggi; ed è proprio osservando i messaggi che il lettore riesce ad intuire ciò che vuole dire l'autore, per cogliere il significato di un mondo aperto alla fantasia dal quale solo chi ci sta dentro riesce ad aprire la mente, esaltandolo in ogni sua sfaccettatura. Questo mondo è sempre soggettivo, poiché la mente di ogni individuo è diversa, e come tale ha bisogno del suo tempo per poter gustare al meglio, riflettendo, tutto ciò che le parole comunicano, attraverso un viaggio in cui i computer o qualsiasi altro mezzo informatico non sono ammessi; poiché ne rovinerebbero la bellezza. L'arte della scrittura è stata per secoli il principale mezzo di comunicazione con la quale gli autori hanno influenzato in pensiero di molta gente che, confrontando le opere degli artisti con la propria interiorità hanno capito come vivere, chi essere e cosa fare. Oggi purtroppo, a mio parere, la gente non si sofferma più a ragionare con se stessa, poiché cerca di seguire quella corrente innovativa che potrebbe essere positiva, se permettesse ad ogni individuo di confrontarsi sia con i suoi coetanei, sia col passato. Le parole, secondo me, aiuterebbero molto, ma se la nuova corrente mediatica riuscisse a fermarsi per poterle osservare, arriverebbe anch'essa a coglierne il significato, per poter costruire un cammino insieme. Calvino, come ho già detto, parla della rapidità, ma -secondo me- dietro c'è ben altro. Noi per cogliere il vero significato del testo dobbiamo osservare, per intuire e conseguentemente ragionare; quindi, a parer mio, il vero messaggio che ci vuole trasmettere non è la rapidità, ma bensì il saper RAGIONARE sulla rapidità, attraverso -anche- la lettura dei testi passati, per riuscire a capire la maniera in cui possiamo evitare l'irrigidimento della mente, che verrebbe provocato dall'estensione di questa grossa massa mediatica.

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  30. Ragazzi, mancano i commenti di Marta, Cristian e Davide su CALVINO...
    Dove siete finiti???

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  31. Samuele e Serena, siete molto migliorati nelle tecniche di scrittura!Continuate così....

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